Se sei un appassionato di mountain bike, o ancora meglio, di e-bike, non perdere l’occasione di cimentarti in diverse escursioni ad Asiago, come quella al Forte Corbin e al Monte Cengio. Il percorso offre la possibilità di immergersi nella storia e nella natura dell’Altopiano di Asiago, con panorami mozzafiato e tracce della Grande Guerra. È un’opportunità indimenticabile per scoprire la bellezza delle prealpi vicentine su due ruote.
Ecco un’anteprima del panorama: il Monte Cengio è un massiccio roccioso delle prealpi vicentine che si erge altezzoso sulle distese della pianura padana. A delimitare questi due mondi è il limbo turchese del fiume Astico, che dà origine all’omonima valle che rappresenta uno sfondo incantevole per l’itinerario.
Escursioni ad Asiago – Partiamo alla volta del Forte Corbin e del Monte Cengio!
Alcuni dettagli tecnici
- Partenza: Chiesa di Treschè Conca 1100 mt
- Lunghezza: 22 Km
- Dislivello: 530 metri
- Quota massima: 1287 metri
- Difficoltà: media
- Tempo di percorrenza: 2 ore e 30 minuti
- Punti d’appoggio: Ristoro al forte Corbin e rifugio ai Granatieri al monte Cengio
- Cime percorse: Monte Cengio
- Gruppo: Altopiano dei Sette Comuni
Il suggestivo percorso ad anello si estende per 22 km e presenta una difficoltà media, con un dislivello ben distribuito e poche pendenze ripide. Si inizia da Treschè Conca, una frazione nei pressi di Rotzo e Roana, e si segue il sentiero numero 8 fino al Forte Corbin. L’escursione è di media difficoltà e il dislivello totale di 600 metri è distribuito in modo uniforme, senza incontrare mai pendenze ripide. Durante il percorso si attraversano sia tratti di strada asfaltata che di carrarecce sterrate, e l’unico punto in cui il sentiero è esposto è sul Monte Cengio, che si affaccia sulla Val d’Astico. In questo tratto, è consigliabile prestare un po’ di attenzione.
Un salto indietro nel tempo al Forte
Il Forte Corbin rappresenta una delle prime fortificazioni costruite dagli italiani sull’Altopiano di Asiago al fine di controllare la Val d’Astico. Progettato per essere una macchina da guerra, questo capolavoro architettonico venne costruito tra il 1906 e il 1911, ed era il forte italiano più grande dell’Altopiano, il più curato e l’unico dotato di 6 cannoni da 149 mm. Oggi, il Forte Corbin è stato trasformato in un museo aperto al pubblico, e gode di una posizione splendida, arroccato su uno sperone roccioso a picco sulla pianura.
Durante la guerra, il Forte Corbin subì pesanti bombardamenti da parte degli austriaci, ma resistette all’assalto. Cadde nelle mani austriache solo durante la “Strafexpedition”, e fu poi abbandonato e danneggiato dai recuperanti che cercavano di recuperare materiale. Nel 1942 il terreno fu venduto a privati che lo gestiscono tuttora, restaurandolo e tenendolo in buone condizioni. Per visitare il Forte Corbin è necessario pagare un biglietto e la visita dura circa un’ora.
Il percorso continua fino ad arrivare al Monte Cengio, il punto più elevato dell’itinerario, posto a 1287 metri di altitudine. La salita, che si svolge quasi interamente su strada asfaltata, non è troppo impegnativa e contribuisce a conferire al percorso un livello medio di difficoltà. Dalla cima del Cengio, si può ammirare la strada panoramica che si snoda a picco sulla pianura e il Forte Corbin, uno dei forti più importanti dell’Altopiano di Asiago.
Monte Cengio, l’ultimo baluardo italiano
Il Monte Cengio rappresenta il teatro di importanti battaglie del conflitto che coinvolsero i Granatieri di Sardegna. Fu l’ultimo baluardo difensivo italiano prima che gli austriaci potessero scendere facilmente sulla pianura, e grazie ad un estremo sacrificio di vite, più di 10mila soldati, gli italiani riuscirono a respingere l’avanzata austriaca. Qui è possibile visitare le numerose gallerie che collegavano le varie postazioni d’artiglieria, testimonianze delle aspre battaglie che si svolsero in quest’area.
Per concludere l’anello e tornare al punto di partenza, si attraversa Malga Roccolo, una tappa imperdibile per i buongustai. Lungo il percorso, sono presenti alcuni punti di appoggio, come il ristoro presso il Forte Corbin e il rifugio dei Granatieri al Monte Cengio.
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