Cosa fare a Vicenza per gli amanti d’arte? Se sei un appassionato d’arte, d’architettura e di design c’è un luogo del cuore nei dintorni di Vicenza e precisamente a Montecchio Maggiore, la Fondazione Bisazza. Sei pronto a entrare in un mondo surreale? Certamente uno non si aspetta di trovare le famose opere di Tord Boontje, Aldo Cibic, Sandro Chia, Jaime Hayon, Arik Levy, Alessandro Mendini e molti altri. La Fondazione Bisazza è un centro di fama mondiale per la conservazione e la promozione della cultura, del design e dell’arte contemporanea. Scopriamola insieme.
Una fondazione nata dall’amore per l’arte
Per oltre sessant’anni, la casa della famiglia Bisazza ha rappresentato un punto di riferimento nel mondo dei mosaici. Nel 1956, Renato Bisazza ha fondato un’azienda specializzata in mosaici per rivestimenti esterni di edifici. Nel corso degli anni, l’azienda ha subito un’evoluzione e l’edificio che un tempo ospitava la produzione oggi ospita la Fondazione Bisazza a Vicenza. L’architetto Carlo Dal Bianco ha saputo trasformare l’edificio industriale in ambienti puliti e ordinati, senza cancellare le tracce del passato. I pavimenti in cemento e le tracce delle vecchie fornaci sono state mantenute a vista, mentre le pareti sono state trasformate in vetrate che permettono l’ingresso di luce naturale all’interno dell’edificio di grande altezza. Questa ristrutturazione ha permesso di soddisfare le esigenze della Fondazione, creando un ambiente espositivo unico e suggestivo, che unisce la storia industriale della famiglia Bisazza alla cultura e all’arte contemporanea.
Il luogo dove arte, architettura e design si incontrano
La Fondazione Bisazza di Vicenza rappresenta una tappa imprescindibile per gli amanti dell’arte, dell’architettura e del design. Fondata nel 2012, la Fondazione ha l’obiettivo di promuovere la cultura artistica e di sostenere la ricerca e l’innovazione nei campi dell’architettura e del design. Si tratta di un’organizzazione privata senza scopo di lucro che offre al pubblico un’esperienza culturale senza eguali grazie alla presenza di uno spazio espositivo di 8500 mq, dove sono esposte opere e installazioni di designer e architetti contemporanei che hanno dato vita a nuove applicazioni del mosaico negli ultimi vent’anni. Inoltre, la Fondazione si contraddistingue per la sua attiva collaborazione con prestigiose istituzioni internazionali per ospitare mostre itineranti e progetti di design e architettura mai presentati in Italia, diventando così un punto di riferimento per la cultura e l’arte contemporanea a livello internazionale. La Fondazione organizza inoltre mostre temporanee, eventi e workshop per promuovere la cultura artistica e per favorire la formazione di giovani artisti e designer, confermando il suo ruolo di attore attivo nella diffusione della cultura e dell’arte contemporanea.
La mostra permanente
Molte delle opere che fanno ora parte della collezione permanente della Fondazione Bisazza erano state inizialmente concepite per scopi diversi. Ad esempio, il grande cuore Love Over All di Fabio Novembre era stato progettato per il Salon du Meuble di Parigi del 2003, mentre l’auto Ante-Lope di Marcel Wanders era stata presentata al 100% Design di Londra nel 2004. La Poltrona di Proust Monumentale di Mendini, invece, era stata creata per una mostra sul design italiano ad Atene l’anno successivo. Altri pezzi, come i Bagnanti Intelligenti di Sandro Chia e Godot di Novembre, sono invece opere uniche realizzate per negozi monomarca. In ogni caso, questi pezzi rappresentano un patrimonio artistico unico e prezioso che la Fondazione ha scelto di valorizzare e preservare.
La Fondazione Bisazza è orgogliosa della vasta e variegata gamma di opere esposte presso la sua sede. Le opere spaziano dal minimalismo degli architetti Pawson e Meier alle creazioni più espressive come l’aereo Jet Set di Jaime Hayon e gli enormi oggetti Silverware di Studio Job. Le opere sono presentate in due o tre dimensioni, con diverse scale e proporzioni. La maggior parte delle opere, ideate da architetti, artisti e designer, sono caratterizzate da un’estetica stravagante e originale, ma ci sono anche pezzi che hanno una destinazione funzionale, anche se insolita, come i Pebbles, i tavolini di Marcel Wanders, o By Side, il paravento di Patricia Urquiola. In ogni caso, le opere esposte presso la Fondazione Bisazza rappresentano una collezione unica ed eclettica che cattura l’attenzione e stimola la fantasia dei visitatori.
Collezione di fotografia dell’architettura
La Collezione esposta presso la Fondazione Bisazza è stata creata grazie alla forte passione per la fotografia di Piero Bisazza, il Presidente della Fondazione. La Collezione testimonia il dialogo esistente tra l’arte fotografica e l’architettura. Visitando gli spazi espositivi, dove sono presenti opere di autori di grande rilievo, il visitatore può comprendere i diversi modi di interpretare la fotografia contemporanea di architettura.