I sentieri di Asiago e dell’Altopiano dei Sette Comuni in provincia di Vicenza sono, in ogni stagione, teatro di svariate e divertenti attività sportive: dalle brevi passeggiate a piedi, alle più avventurose discese in mountain bike o a cavallo fino alle sciate invernali. Ma l’Altopiano di Asiago ha un fascino in più, e si chiama storia. Lungo i sentieri il visitatore non può stare indifferente alla pregnanza delle testimonianze della Grande Guerra: percorrendo gli itinerari naturalistici ti imbatterai in fortezze, gallerie, camminamenti, trincee. Ogni pietra e scorcio ti porterà indietro nel tempo!
La magia di rivivere il passato insieme alle bellezze paesaggistiche è qualcosa di unico. L’Altopiano di Asiago è inedito in questo senso, anche se racconta un capitolo di storia dolorosa. Rappresentò il principale fulcro di alcune delle più sanguinose battaglie tra il fronte italiano e quello austriaco dal 1915 fino all’ultimo giorno del primo conflitto mondiale. Oggi la natura ha aggiustato tante delle ferite e omaggia i caduti con i fiori che colorano i prati verdi, che hanno ricoperto molte delle trincee.
Vediamo quali sono i sentieri di Asiago più suggestivi per camminare sulle tracce della Prima Guerra Mondiale, in un itinerario tra natura e storia. Andiamo a scoprire questo museo a cielo aperto!
Sentieri Asiago tra formazioni rocciose e trincee – Monte Fior e Castelgomberto
Tra i sentieri di Asiago sui luoghi della Grande Guerra, il Monte Fior e Castelgomberto è senza dubbio l’itinerario più significativo. Si tratta di un’escursione ad anello, che puoi scegliere di percorrere in senso orario e antiorario, che ti porta al Monte Fior e al Monte Castelgomberto sulle Melette di Foza, attraverso la Città di roccia. Il Monte Fior (1824 m) è un’occasione unica per ammirare i panorami, ma anche per viaggiare indietro nel tempo. Durante la guerra, questo monte fu denominato “la chiave degli Altipiani”. Un vero libro di geologia e storia, passo per passo!
Punto di partenza: Malga Slapeur, Gallio
Sentiero: CAI 861
Giro ad anello: il giro in senso orario ti porta prima alla Selletta Stringa e al Monte Castelgomberto per poi visitare il Monte Fior e, infine, la Città di roccia.
Interesse storico: al termine della primavera del 1916 l’offensiva austriaca “Strafexpedition”, colpiva l’Altopiano dei Sette Comuni, e proprio qui a giugno del 1916 si combatté la Prima Battaglia delle Melette. Salendo verso il Monte Fior, la visuale è incredibile: una profonda trincea, come una ferita aperta, si inerpica sulla montagna.
Highlights
- Cima del Monte Castelgomberto: dal monumento ai caduti potrai godere di una vista mozzafiato. Nelle giornate più limpide puoi spingere lo sguardo fino alla Marmolada, il Monte Coppolo, il Lagorai, Cima della Caldiera, il Monte Ortigara.
- La Città di roccia: qui la storia si lega ai processi geologici ammirando queste formazioni rocciose che si stratificano creando dei monumenti naturali straordinari.
Dettagli tecnici
- Livello: medio
- Dislivello: 350 m
- Durata: 5 h
- Lunghezza: 14 km
Sentieri Asiago tra mulattiere e cenge naturali – Itinerario Monte Cengio
Il Monte Cengio, imponente e orgoglioso, veniva raggiunto nel passato con una mulattiera al sicuro dall’artiglieria austriaca. Camminamenti, gallerie scavate nella roccia completano il paesaggio. Percorrerai la mulattiera di arroccamento, creata nel 1917 attraverso cenge naturali, e gallerie dall’atmosfera surreale.
Punto di partenza: Piazzale Principe di Piemonte, m. 1286, Cogollo del Cengio
Sentiero: CAI 651
Interesse storico: sempre durante l’offensiva di primavera del 1916, il Monte Cengio divenne tristemente famoso, perché qui i Granatieri di Sardegna opposero una tenace resistenza di fronte all’avanzare delle truppe austroungariche.
Highlight: il tratto finale dell’escursione è il più suggestivo perché si apre in finestre di osservazione all’interno della galleria fino al piazzale Pennella. Tutta la fatica della salita verrà ripagata dal panorama magnifico che si apre all’orizzonte su tutto l’Altopiano di Asiago.
Dettagli tecnici
- Livello: medio
- Dislivello: 200 m
- Durata: 3 h
- Lunghezza: 6 km
Sentieri Asiago tra arte e ricordo – il Percorso del Silenzio
L’ultimo sentiero di Asiago sulle tracce della Grande Guerra si distingue per il suo compito di riportare alla luce la memoria collettiva, tra natura e ricordo. Il Percorso del Silenzio si snoda intorno al rifugio Campomuletto, in un bosco di faggi e abeti. Qui sono state installate dieci opere artistiche di Diego Morlin che invitano alla riflessione. Il silenzio della natura, di questo luogo incontaminato si lega al ricordo dei tragici episodi del primo conflitto mondiale. Non a caso il nome. Questo percorso è molto semplice e si adatta a un’escursione in famiglia.
Punto di partenza: piana di Campomuletto, comune di Gallio
Highlight: tutte le opere sono accompagnate da poesie e scritte e sono integrate nell’ambiente circostante. Invitano a riflettere “su chi siamo stati, chi siamo e dove stiamo andando”. Passeggerai tra prigioni di legno, file di croci, braccia levate al cielo, fiori di acciaio, grandi sagome di soldati che sembrano ancora combattere…
Dettagli tecnici
- Livello: semplice
- Durata: 1 h
- Lunghezza: 2 km
Questi sono solo alcuni dei sentieri di Asiago da percorrere a piedi per rivivere la Grande Guerra. Per organizzare al meglio la tua permanenza e i tuoi trekking uno dei posti migliori dove pernottare è l’Hotel Col del Sole, un bike hotel accessibile per trovare anche del meritato relax dopo lunghe camminate e pedalate nella natura. Per pianificare al meglio le tue attività invece puoi fare affidamento a Green Experience Asiago.
Per tutti gli amanti della storia, ma anche per gli sportivi e gli amanti dell’outdoor, attraverso i sentieri di Asiago potrai scoprire e toccare con mano questi segni ancora ben visibili, mentre cammini tra fitti boschi, i dolci pendii, malghe e praterie! Ti aspettiamo!
| Continua a leggere: Sentieri Altopiano Asiago in bici |