Palladio Vicenza: una città affascinante e il suo genio creativo. Fu proprio a Vicenza che il più grande architetto italiano del Rinascimento, che voleva far rivivere i principi architettonici greco-romani, lasciò il suo segno indistinguibile.
Simmetria, geometria e rigore: è questo il fil rouge che lega le opere del Palladio, disseminate in tutta la provincia di Vicenza. Ben 23 monumenti e 16 ville. Nel 1994 l’intera città di Vicenza è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Nel 1996, tale designazione è stata estesa alle ville palladiane che costellano la provincia di Vicenza e la regione Veneto.
Per chi visita la prima volta la città, ma anche per chi vive nei dintorni, scoprire Vicenza sulle orme di Palladio, in un itinerario tematico, è qualcosa da fare almeno una volta nella vita!
Ma quali sono le opere più belle che raccontano questa storia di armonia? Partiamo alla volta di un viaggio senza tempo nella provincia di Vicenza.
I tesori architettonici nel cuore di Vicenza
Basilica Palladiana
La Basilica Palladiana è il vero simbolo di Vicenza. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non è mai stata un luogo di culto. Palladio le diede questo nome riferendosi al concetto di basilica dell’Antica Roma, che era un luogo dove i romani gestivano la politica e gli affari. Infatti, fu costruita per restaurare il Palazzo della Regione e oggi ospita eventi ed esposizioni. Al piano terra si trovano botteghe orafe e il Museo del Gioiello, mentre dalla sua terrazza è possibile ammirare il meraviglioso paesaggio della città e magari gustare uno spritz ammirando il tramonto sui tetti di Vicenza. Pensa che questo scorcio riuscì a lasciare a bocca aperta pure Goethe!
Teatro Olimpico
Un altro dei luoghi storici di Vicenza, il Teatro Olimpico fu edificato alla fine del XVI secolo, dopo la morte di Palladio. Pensa che si tratta del primo e più antico teatro stabile coperto dell’epoca moderna, e oggi ospita ancora spettacoli! Palladio ebbe l’intuizione d’inserire il teatro in una vecchia fortezza. Anche se si dice che avesse immaginato un palcoscenico tridimensionale, fu il suo successore, Vincenzo Scamozzi, erede indiscusso del Palladio, a costruire lo splendido palcoscenico trompe-l’œil dove ti puoi immergere nelle sette vie di Tebe e un cielo dipinto.
Palladio nei dintorni di Vicenza
Villa La Rotonda
La Villa La Rotonda non è solo una villa, ma è una dimensione di pace e simmetria immersa campagna vicentina. Questo edificio inedito potrebbe sembrarti tuttavia familiare, perché è stato fonte d’ispirazione in tutto il mondo (come Monticello di Thomas Jefferson e Chiswick House fuori Londra). Risalente al termine del XVI secolo, Villa La Rotonda è forse la costruzione più iconica di Palladio. L’edificio ricorda un tempio greco classico, ispirato al Pantheon di Roma, è stato realizzato con una pianta completamente simmetrica, soddisfacendo il desiderio di equilibrio dell’architetto, ispirato dalle opere di Vitruvio. Pensa che vanta la prima cupola mai applicata a un edificio a uso abitativo!
Ponte di Bassano
Situato nella città medievale di Bassano del Grappa, questo ponte coperto, che attraversa il fiume Brenta, fu progettato da Palladio nel 1569. I ponti precedenti erano stati spazzati via dalle inondazioni, Palladio integrò abilmente il legno favorendone la flessibilità. Sebbene il ponte sia stato danneggiato da varie alluvioni e guerre nel corso degli anni – la più recente durante la Seconda Guerra Mondiale – è stato ristrutturato secondo i principi palladiani e oggi è una testimonianza storica tra le più preziose.
Santuario della Madonna di Monte Berico
La leggenda narra che nel 1426 la Madonna apparve a una contadina di nome Vicenza sul Monte Berico, una collina che domina la città di Vicenza. Secondo il miracolo, Vicenza costruì una chiesa in quel luogo, per far cessare le malattie che affliggevano la popolazione. Così avvenne e la chiesa divenne luogo di pellegrinaggio. Nel 1576 Palladio fu incaricato di ampliare la chiesa, che oggi fonde sapientemente gli stili architettonici gotico e barocco. La chiesa ospita numerose opere d’arte, tra cui un famoso dipinto dell’artista rinascimentale Paolo Veronese, La cena di San Gregorio (1572), che raffigura una versione alquanto controversa dell’Ultima Cena.
Queste sono solo alcune delle opere che riflettono al meglio lo spirito palladiano: camminando per le viuzze del centro storico o percorrendo in bici la campagna vicentina ti renderai conto di quanto questo territorio sia permeato dall’armonia palladiana, in tutte le sue forme e dimensioni, creano un unicum veramente inconfondibile. Vieni a scoprire l’anima palladiana della provincia di Vicenza!