Alla scoperta della Basilica Palladiana di Vicenza

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La Basilica Palladiana è uno dei monumenti più rappresentativi della città di Vicenza, in Veneto. La sua maestosità e la sua bellezza la rendono un vero e proprio gioiello dell’architettura rinascimentale italiana, capace di coniugare forme classicheggianti con soluzioni innovative ed eleganti. La sua storia e le sue caratteristiche la rendono un monumento da ammirare e da scoprire, un’esperienza unica e indimenticabile per tutti coloro che amano l’arte e l’architettura.

Scopriamo alcuni fatti legati a questa opera particolare.

Alcune curiosità sulla Basilica Palladiana di Vicenza

  • La Basilica Palladiana fu costruita nel XVI secolo, su progetto dell’architetto Andrea Palladio. L’edificio sorge sul sito del Palazzo della Ragione, che venne ampliato con l’aggiunta di due edifici preesistenti. Il progetto di Palladio prevedeva la costruzione di una serie di logge che avrebbero dovuto circondare l’intero Palazzo della Ragione, ma ciò non fu mai completato.
  • Palladio, grazie alle sue logge classicheggianti, ha risolto i complicati problemi strutturali, ricorrendo all’utilizzo della serliana come ingegnosa soluzione per nascondere le diverse distanze tra i pilastri, ereditate dai cantieri precedenti, senza modificare la dimensione dell’arco, ma variando quelle delle aperture laterali.
  • La Basilica Palladiana è un edificio a tre piani, con una facciata di marmo rosa e giallino di Verona. La balaustra è ornata da statue di Albanese, Grazioli e Rubini. La struttura è caratterizzata da una serie di logge classicheggianti, che conferiscono all’edificio un’atmosfera elegante e raffinata.
  • Al suo interno, la Basilica Palladiana ospita una serie di spazi espositivi indipendenti, che ospitano mostre d’arte e di architettura di fama internazionale. Qui, i visitatori possono ammirare opere di artisti e architetti di tutto il mondo, immergendosi in un’esperienza culturale unica e indimenticabile.
  • Il palazzo fu ricostruito da Andrea Palladio, che decise di chiamarlo “Basilica” in riferimento al modello della basilica romana. La sua denominazione è rimasta “Basilica Palladiana”, dal nome del suo architetto, e grazie a vari interventi di restauro mantiene l’aspetto dell’opera cinquecentesca progettata da Palladio. Durante la Repubblica di Venezia era un centro importante per attività politiche (Consiglio Cittadino, Tribunale) e anche economiche.
  • Durante la Seconda Guerra Mondiale, nonostante fosse stata inserita tra i monumenti che non dovevano essere colpiti dagli attacchi aerei da parte degli Alleati, la Basilica fu danneggiata da una bomba incendiaria, che ne distrusse la copertura originale. Per quanto possibile, essa venne fedelmente ricostruita, grazie al legname donato dall’altopiano dei Sette Comuni.
  • Un’altra curiosità poco conosciuta riguarda il piano superiore del Palazzo della Ragione, che ospita un unico grande salone chiamato il Salone del Consiglio del Quattrocento. Questo salone è coperto da una grande volta a forma di nave rovesciata, che richiama in molti dettagli il Palazzo della Ragione di Padova, più antico di quasi 150 anni rispetto a quello di Vicenza.

 

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